Laboratorio teatrale
interpretare,
presentare-rappresentare,
restituire...
Entrare in contatto.
Lo facciamo ad Arpy, vicino a Morgex, in Val d’Aosta, a fine luglio.
Il seminario propone un’esperienza d’ascolto e interpretazione teatrale.
Si articola in più fasi:
- analisi del testo teatrale
- costruzione dei personaggi
- messa in scena.
La vita è improvvisazione. La mattina usciamo dalla porta di casa, abbiamo un’idea di ciò che ci succederà nella maggior parte dei casi, ma ciò che effettivamente capiterà lo scopriremo solo istante per istante, quando, effettivamente, prenderà forma. E non è detto che saremo in grado di farne davvero esperienza. Dipenderà dalla nostra capacità di ascoltare e di trovare soluzioni creative. E di rapportarci alla realtà in modo autentico. Si tratta di un’abilità da riscoprire, e il lavoro di crescita personale, che si propone ai partecipanti, è teso a svilupparla.
Conduce: Carlangelo Furletti, psicoterapeuta della Gestalt
Scenografia: Anusc Castiglioni
Data e orari:
L’inizio dei lavori è previsto alle 21.30, di martedì 28 luglio, e, il termine, alle 14 di domenica 2 agosto.
Luogo: Ci ospita l’Ostello Valdigne Mont Blanc, mt. 1700, vicino a Morgex in Val d’Aosta.
Camere con letti normali o a castello, bagni in comune, stile rifugio di montagna.
E’ necessaria l’auto o la moto per arrivare. Chi non l’avesse a disposizione otterrà un passaggio richiedendolo in segreteria organizzativa.
Segreteria organizzativa:
Lorenza Botter: lorenzabotter@libero.it,
telefono cellulare: 3405556361
Elisabetta Piras: email: piras.elisabetta@email.it,
telefono cellulare: 3393434890
Prenotazioni: entro il 15 luglio.
La sedia vuota
Two Chairs Work, il lavoro delle due sedie o anche sedia vuota, sedia bollente, come in vari modi viene chiamato qui in Italia, è lo strumento principe della Gestalt, ideato dallo stesso Fritz Perls.
Il seminario esperienziale, parte di un percorso di introduzione alla Relazione d'aiuto: Sentire, ascoltare, è condotto dal dr Carlangelo Furletti, psicoterapeuta della Gestalt.
Per informazioni e prenotazioni, l'organizzazione è a cura di Gestalt Rimini Associazione Culturale.
Il dipinto di apertura del post è un ritratto di Friedrich Salomon Perls eseguito da Otto Dix.
Seminario residenziale a Lavacchiello di Bisano prov.Bologna
IL VUOTO FERTILE
Coduce Dr.Furletti C.
Il vuoto inteso non come luogo di mera solitudine bensì come opportunità per ritrovare se stessi.
I bisogni ed i sogni, la magia di un incontro con un sè mai dimenticato solo emarginato nella corsa frenetica verso un traguardo che non si raggiunge mai.
Affronteremo questi due giorni di deserto, per giungere insieme all'oasi tanto anelata, a quel luogo di ristoro dove potremo condividere la nostra acqua, la nostra frescura, il nostro senso di pienezza e benessere, la nostra ricchezza e saggezza interiore: allora sì che sarà un vuoto fertile!!
per info.3391711745
e-mail:mcc3@libero.it
L'osservatore interno o 'colui che guarda'
Il dito e la luna
Viaggio meditativo
tra essere al mondo ed essere nel mondo
Seminario di crescita personale condotto da Carlangelo Furletti
In questo scenario “colui che guarda”, essendo fuori dal riflesso, riesce ad avere coscienza di sé, mentre l’essere umano, solitamente, tende a rimanerne abbagliato, imparando velocemente una meccanica accondiscendenza, fino a perdere memoria di sé, diventando estraneo a se stesso.
La Gestalt fa sua la centralità della consapevolezza, come leva per il processo di cambiamento personale e la concepisce come evento di risveglio nel “qui e ora”.
ll risveglio della consapevolezza porta con sé il riempimento di una frattura, ereditata culturalmente, tra noi e la nostra alterità, restituendoci l’esperienza dell'“essere parte di”.
Il seminario propone un percorso di attenzione all'osservatore interno: "colui che guarda", come ponte tra mondo interno e mondo esterno.
Per informazioni e iscrizioni: Elisabetta Piras,
Telefono: 3393434890, Email: piras.elisabetta@email.it
Programma
L'inizio dei lavori è previsto alle 14 di sabato (con termine alle 20 circa) e la fine per le 15,30 di domenica (con inizio alle 9,30)
Maschile e femminile
Riomaggiore, 5, 6 e 7 settembre 2008
Viaggio di consapevolezza
nell’abitare la relazione con l’altro
Seminario di crescita personale condotto da Carlangelo Furletti
Quando siamo troppo spostati, o fissati sul dare viviamo per l' altro e tendiamo a soffrire d’ansia di abbandono: l’altro ci risponde in maniera conseguente.
Per esempio dando per scontato che tocca a noi occuparci di lui/lei, così che, per non essere abbandonati, finiamo per asservirci ai bisogni e desideri altrui.
Quando eccediamo nel ricevere, l’ansia d’invasione ci porta a stare nella relazione in maniera egocentrica, allora non ci sentiamo compresi e restiamo fuori dall’intimità relazionale.
In entrambi i casi siamo costretti a manipolare l’altro e noi stessi. La relazione si trasforma così in luogo di costrizione e finzione.
Il percorso propone di esperire i propri blocchi emotivi per trovare l’energia emozionale necessaria a trasformare la relazione con l’altro, da luogo di costrizione in luogo di libertà.
Il seminario si tiene a Riomaggiore, Cinque Terre.
Si alloggia in una struttura formata da piccoli appartamenti vicino al mare.
Il percorso inizia con la cena di venerdì 5 settembre (ore 20) e prosegue dopo mangiato (21,30/23) con un primo lavoro preparatorio. Il mattino seguente s’inizia alle 10 e si termina di lavorare a sera tarda. Le pause per pranzo e cena e gli intervalli si decideranno insieme, seguendo lo sviluppo del seminario.
La domenica è previsto il completamento del lavoro, dalle 9,30 alle 13, e il pranzo.
Per informazioni:
Elisabetta Piras, Cellulare 3393434890, Email: piras.elisabetta@email.it
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 agosto.
Scenografia del corpo
condotto da Carlangelo Furletti
18, 19 e 20 Luglio 2008 a Rimini
Nel corpo possiamo riconoscere la rappresentazione dei nostri conflitti.
Così il nostro modo di muoverci, di camminare, i nostri gesti, sono la scenografia del nostro dramma esistenziale: come lo viviamo e quanto permettiamo all'altro di entrarci.
Puntiamo i riflettori sulla scena della nostra espressione corporea ed artistica: il seminario propone un itinerario di conoscenza dei vissuti emozionali che abitano il nostro corpo, gli impedimenti che ne limitano l’espressione e così la nostra possibilità di coinvolgerci nella relazione.
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